Arcano - 1 novembre - h 13.48
La ruota dell'anno, Samhain, Luna nuova in Scorpione e il calderone
In quanto moderni abbiamo dovuto imparare a ignorare i nostri sogni,
a temere le intuizioni e a ignorare le sincronicità, il perturbante e l’analogia;
se pure queste cose le viviamo, in quanto moderni siamo tenuti a non farcene mai niente: non pensarle, non esplorarle, non cogliere le possibilità
di altrimenti che portano in sè.
Stefania Consigliere1
La ruota dell’anno
Uno strumento che utilizzo da qualche anno - arrivato qualche tempo dopo l’incontro con le carte, tarocchi e oracoli - è la ruota dell’anno. Una tradizione antica, anche se rivalutata e rivista in tempi moderni, che segue l’andamento ciclico dell’agricoltura secondo le tradizioni agricole dell’Europa pre-rivoluzione industriale. La ruota dell’anno segue l’andamento ciclico delle stagioni e delle attività associate in tempi antichi per cercare di governare la natura, o forse meglio adattarvisi e nel contempo onorarla cercando di placare le sue manifestazioni più crudeli.
Con il senno di oggi, sappiamo o dovremmo sapere che la natura è qualcosa di separato da noi ormai in maniera quasi irrimedibile: in quanto umani siamo animali, ma dalla notte dei tempi abbiamo capito di essere animali molto particolari, in primis perché dotati di immaginazione, della capacità quindi di astrarci dalla nostra qualità più terrena e di sovrapporvi mitologie, fiabe, storie capaci di dare un senso a quanto di incontrollabile si manifesta attorno a noi; e inoltre perché la nostra convinzione di essere al centro del mondo ci spinge a sovrapporre sistemi gerarchici a quanto ci circonda, a esercitare anche quel poco di potere che abbiamo su chi sta apparentemente sotto di noi. Eppure quella della natura è una forza maestosa e ingovernabile, che di recente - in quanto abbiamo una memoria spesso limitata a quella che è la nostra esperienza di vita - sembra esercitarsi con una potenza feroce.
Allora perché io penso abbia senso affidarsi alla ruota dell’anno per onorare quello che è dentro di me, fuori di me, e dietro di me?
Prima di tutto, una brevissima descrizione della ruota:
comprende otto feste: quattro sabba minori, basati sulla posizione del sole (in corrispondenza dei solstizi ed equinozi, che segnano l’inizio delle stagioni, come tutte le conosciamo) e quattro sabba maggiori o del Fuoco (che si posizionano al culmine della stagione, a un mese e mezzo circa tra i sabba minori)
i nomi delle feste della ruota dell’anno derivano dal gaelico
a ogni sabba sono associate tradizioni derivati dall’anno agricolo, mitologie, ritualità e tematiche psicologiche
E poi perché io ho scelto e scelgo ogni momento di più di riconoscermi in questa scansione del tempo:
In primis perché permette di riconnettersi con la natura: il fatto che sia un’entità ormai separata da noi, non toglie che sia ciò che ci supporta, giorno dopo giorno. Se il sole collassasse non ci sarebbe più vita, per semplificare, e penso che riconoscere che c’è il mondo fuori da noi, e che il mondo è composto anche e soprattutto dai suoi aspetti naturali, sia un utile esercizio sempre e comunque, e ancora di più in un momento storico in cui pensare al cambiamento climatico e al collasso dell’ambiente si porta dietro tutta una serie di considerazioni politiche, sociali e oserei dire etiche che possano aiutarci a trovare uno stile di vita - e quindi un comportamento individuale - meno impattante sull’altro, chiunque esso sia.
Connettermi con la ruota dell’anno mi aiuta a capire il cambiamento: tutto cambia e si trasforma continuamente. E in particolare tutto cambia continuamente nella sua manifestazione più materiale, tangibile, concreta: il nostro corpo cambia ogni giorno, in base a quello che mangiamo, come ci muoviamo, per percorsi e cicli interni dovuti al cambiamento dell’intensità degli ormoni, per esempio. In quanto donna poi [in forma diversa questo accade anche agli uomini ma non voglio parlare di esperienze non mie]- sembrerà assurdo ma - associare quello che vedo fuori da me (una foglia che cade, un fiore che sboccia) a quello che accade in me, mi aiuta a capire che dopo un momento di intensa energia può esserci e probabilmente ci sarà un periodo di raccoglimento e necessità di riposo. Senza contare l’aiuto nel considerare cicli più ampi e terrificanti: il fatto che invecchiamo e prima o poi moriremo.
Questo mi porta più vicina alla connessione e accettazione di tematiche psicologiche che punteggiano la ruota dell’anno e la sostanziano: come risvegliare o nutrire la mia potenza creatrice; come accettare che le cose attorno e dentro di noi si trasformano e spesso muoiono e vanno lasciate andare; come festeggiare e celebrare i miei successi e le mie trasformazioni.
Non meno importante è poi la possibilità di accedere, in maniera personale e autonoma, a una spiritualità altra, libera da vincoli e regole, capace di onorare tutte le fasi della vita, mettersi dalla parte degli esclusi e di una possibilità non gerarchica e connessa di vivere insieme, e di lavorare sul proprio equilibrio e potere interiore.
Samhain - 31 ottobre - il capodanno delle streghe
La notte del 31 ottobre, quella appena passata, è ormai associata ad Halloween, un festeggiamento che si è sovrascritto a tradizioni precedenti, pur riprendendone in parte il senso.
Samhain è il terzo raccolto, il momento dell’autunno più inoltrato in cui venivano raccolti gli ultimi frutti della terra per metterli al sicuro come nutrimento per i periodi più freddi dell’anno, durante i quali la terra riposa e offre pochissimo cibo. La gente si preparava a tornare al chiuso delle proprie case e celebrava la morte del dio (il sole diventa sempre più basso e scalda di meno) e la gestazione della dea, che porta in grembo il nuovo dio (il seme custodito nel terreno in attesa del germoglio).
Quando a settembre sono stata in Irlanda, durante una tappa a Letterkenny sono andata a visitare una chiesa e il suo cimitero. La foto qui sopra però è stata scattata puntando l’obiettivo verso il cortile di una casa. Io ero al di là del cancello sulla strada. Nel cortile - in tutto simile al cortile di una casa in una piccola cittadina, come possiamo immaginarlo noi se non forse per la terra battuta, la mancanza di pavimentazione - c’era almeno una tomba, con la sua croce. Vicino delle vanghe puntate nella terra e forse un’altra croce.
Ora, io di quel luogo ho solo questa foto, e nessuna altra informazione, ma questa immagine mi ha colpito al punto da volerla registrare qui. Una casa e nel cortile una tomba. Per me è la rappresentazione di quello che stiamo evitando nella nostra società: la visione della vulnerabilità, della malattia e della morte, elementi imprescindibili della nostra esperienza umana, che pure non vogliamo vedere, da cui programmaticamente distogliamo lo sguardo.
Samhain è il momento per fare i conti con queste paure, secondo la ruota dell’anno. La riflessione su ciò che è passato, su quello che ci siamo lasciate alle spalle, anche con dolore; il riconoscere e onorare le parti di noi che non ci sono più, o le persone che sono il nostro passato e che pure non ci vediamo più attorno: gli antenati; il venire a patti con le nostre ombre, i nostri fantasmi personali, i blocchi che ci impediscono di crescere ancora, capire più a fondo, per poi trovare strategie nuove per creare, accogliere, rimediare ai propri errori.
Samhain viene considerato il capodanno delle streghe perché in questo momento si dice che il velo tra i vivi e i morti è più sottile, e questo per me significa che in quel momento le veggenti, le sacerdotesse, le streghe spingevano la comunità a ricordare, celebrare, ritirarsi nell’interiorità per capire, digerire e decidere il prossimo passo; inoltre aiutavano tutti ad accettare che la vita non è infinita, che la morte ci cammina costantemente a fianco.
Se si segue questo processo penso che questo sia il momento migliore per fare propositi e seminare quello che vorremmo veder crescere nelle prossime stagioni; fare il punto su quello che è stato finora, perdonare gli sbagli, ricalibrare il percorso e pensare al prossimo passo che vogliamo compiere durante il nostro viaggio.
Luna nuova in Scorpione
I sabba vengono festeggiati da tramonto a tramonto, Samhain quindi dal tramonto di ieri al tramonto di oggi. In mezzo arriva il culmine della luna nera, questa volta in Scorpione. La notte è buia e lo scorpione - aracnide inquietante che viene dal basso e si nasconde negli anfratti ed esce per pungere e spaventare - ci guida ad affrontare ciò che ci fa più paura nella consapevolezza di avere gli strumenti per sconfiggerlo. La luna nuova segna l’inizio di un nuovo ciclo, una nuova opportunità di cambiamento, che abbiamo la possibilità di guidare in parte e soprattutto se riflettiamo, se non ci affidiamo al caso ma al libero arbitrio e alla consapevolezza delle nostre emozioni e sensazioni.
Il calderone è il contenitore che serve a bruciare ciò che non vogliamo più e a contenere le offerte propiziatorie per quello che vogliamo mettere in atto da domani. Una rappresentazione concreta che nasconde la metafora del lavoro alchemico che possiamo compiere dentro di noi.
Cosa è tempo di lasciar morire?
Cosa vuoi seminare per il raccolto futuro?
Cose viste:
Nosferatu a Venezia di Augusto Caminito (1988), Crimson Peak di Alejandro del Toro (2015)
Cose lette:
La veggente indecorosa di Lourdes. Storia proibita di Joséphine Albario di Mariano Tomatis, eris edizioni 2022
Cose fatte:
la celebrazione di Samhain con Raecine Ardis
Cose comprate:
una candela all’odore di caminetto, tre pietre (vorrei davvero mettermi a studiarle), una melagrana
nota per tutti: avevo intenzione di iniziare con questa newsletter lo studio di Persefone di Carol S. Pearson, ma ho pensato che avesse più senso in questo momento raccontare la mia relazione con la ruota dell’anno e ricordare il momento particolare in cui ci troviamo. Se la mia agenda me lo permette, cercherò di inserire una ulteriore newsletter per il primo quarto di luna, dove indagare l’archetipo di Demetra, altrimenti tutto slitta di due settimane alla prossima luna piena.
Favole del reincanto, come citata da Mariano Tomatis in La veggente indecorosa di Lourdes, Eris Edizioni 2022