Scrivo queste parole poche ore prima della Luna nuova in Vergine, appena tornata da un’esibizione di Patti Smith al centro della laguna di Venezia.
Ma prima di parlarne voglio ripercorrere quello che è stato questo mese senza parole. Ho visto la passata luna piena (in Aquario) in un luogo dove non c’era altra luce che quella lunare, in mezzo alla natura, sola con mio fratello in una casa molto amata, che parla di famiglia e che in quella sera era però quasi vuota. È una casa che mi riporta vicina alla terra e alla natura, e che dalla natura più terrestre era stata ferita, durante il terremoto del 2016. Sono stati giorni di vacanza, in cui per quanto mi è stato possibile ho cercato di creare il vuoto, ovvero di liberarmi delle molte cose da fare e da pensare.
Poi ho lasciato la famiglia di origine, ho lasciato il verde delle piante e il caldo del sole marino, e sono tornata in mezzo alle pietre e all’acqua, e tra le braccia del mio amore.
È stato un agosto caldo, caldissimo, ovunque, ma io ho sentito come cambiava quel fuoco, da circondato dalla terra e dalla sua manifestazione (prato, insetti, erbe profumate, un ippocastano, tanti abeti alti, i richiami degli animali durante la notte, i fiori di campo, le cicale che diventano grilli con il passare delle ore) all’immergersi nell’acqua e uscirne bagnato ma vivo e avvolgente, appiccicoso. Il simbolismo degli elementi tornava anche nel modo in cui mi sentivo psicologicamente: da un calore che schiaccia ma ripara e rassicura, come un’amaca, a l’oscillare bagnato e affascinante, mutevole, gorgo e pantano.
Vorrei vivere con più attenzione i passaggi, come è stato questo ritorno. Accorgermi di cosa cambia, che è tanto, attorno: il paesaggio, il clima, l’energia delle persone, i colori, i rumori. Tutto questo ha un effetto su di noi, è normale pensarci, pensandoci, ma spesso non lo pensiamo, perché abbiamo altro da fare.
La Luna nuova in Vergine ci spinge a fare attenzione ai dettagli, e a strutturare. In molti pensano che sia questo il vero inizio dell’anno: settembre, il ritorno al lavoro che mima il più importante ritorno a scuola. Un momento che ci ha così segnati che tendiamo a pensare che sia ora che si ricomincia, ancora una volta. Spostare questo inizio in altri momenti è difficile, all’inizio dell’anno cronologico per esempio (il 1 gennaio) o ancor più difficile con l’inizio dell’anno astrologico (il segno dell’ariete, a marzo) o festeggiando il capodanno con le streghe a Samhain.
La Vergine, segno di terra, ha una propensione per l’ordine, la struttura, la discipina. Ci spinge a riflettere su come vogliamo impostare nuovamente la nostra vita, a fare quei cambiamenti - piccoli o grandi - nella dieta o nell’esercizio o nel modo di gestire i soldi o di comunicare al lavoro. La Vergine ci spinge alla disciplina e al pragmatismo, a fare programmi dettagliati e realistici.
Io combatto con la sensazione di soffocamento. Soffoco per troppa terra perché in questi momenti tendo a voler mettere troppe regole al fluire della mia vita (mangia questo, cammina tot, leggi, fai yoga, esci con gli amici, programma ogni secondo). L’unica strada che conosco per controbilanciare questa tendenza è scegliere le priorità, e quindi “declutterare” il più possibile tutto il resto.
Individuare cosa ci interessa davvero, questo si può fare intorno a questa luna, invece che aggiungere liste e appuntamenti in agenda. Magari c’è un sogno che stiamo nascondendo sotto l’elenco di tante altre cose che sarebbe bello fare: magari vogliamo scrivere un libro e non iscriverci al corso di pilates, e magari rifare la cucina non ci distrarrà ancora a lungo da quella telefonata che sappiamo di dover fare, tenendo il cuore in mano.
Più facile a dirsi che a farsi, ma ci si può arrivare per esclusione e approssimazione, osservandosi, nel tempo. Non c’è fretta, scoprire cosa ci interessa davvero non è cosa da poco, ma possiamo sfruttare le energie di questa Luna per avvicinarci all’impresa.
Patti Smith, dicevamo. La sacerdotessa ha portato la terra e il fuoco in mezzo all’acqua. In Correspondences elenca gli animali che si sono estinti da quando è nata, o gli incendi e quanti alberi bruciano ogni anno. Un tentativo ancora di ricordarci la natura, la nostra culla, prima di distruggerla del tutto.
Alla fine ha cantato, e ho pensato di lasciarvi qui questa pillola, un video girato male, dove si sente però tutta la potenza della sua voce.
Vi segnalo:
Inizia il nuovo percorso lunare di Celeste, che ha avuto la grazia di citarmi in uno dei suoi contenuti.
La spinta a mettere ordine facendo decluttering la sento potentissima in questo periodo.
Adoro Patti Smith, ma non l'ho mai vista dal vivo nonostante sia venuta diverse volte qui dove vivo. Grazie per il video :)
il 3 settebre ho sentito patti smith live ad ostia antica sotto la luna nuova in Vergine, fili invisibili che collegano persone